Dopo tre settimane di lunghe ferie, rieccomi su La Ferdeko!
Settembre è ormai arrivato e con esso il ciclico inizio che mette in moto tutto ciò che in Agosto si è fermato.
Quest’oggi niente notizie curiose, bizzarre o buffe. La Gazzetta del Tempo Libero riapre dando spazio alle recensioni. ( Tra l’altro uno dei principali intenti per cui è stato aperto questo blog)
Ciò che oggi andrò a recensire è un libro. Un libro che mi ha accompagnato in queste ultime settimane estive.
Esso è “Senza Veli” di Chuck Palahniuk
Avete presente la storia di Dorian Gray? L’uomo che non voleva mai invecchiare, restando bello e giovane a discapito di una vecchiaia visibile solo sul quadro ritraente la sua immagine.
Ebbene, con questo libro Chuck (di cui sono fan) riprende questa tematica, trattando l’eccessiva attenzione che viene donata ad un esteriorità ed immagine richiesta con sempre più insistenza dai mass-media.
Ciò che egli racconta è la storia di Katherine Kenton, una famosa e bellissima sceneggiatrice e stella del palcoscenico, immersa in una Hollywood più che mai esigente e intransigente. Ella si ritroverà alle prese con uno dei principali problemi che affliggono questi fenomeni da copertina, l’invecchiamento.
Come affrontare un evento tanto naturale quanto invincibile?
Attorniata dai più famosi attori Hollywoodiani, fra cene importanti e nuove sceneggiature da interpretare, sarà affiancata immancabilmente da Hazie Coogan, il suo reale antidoto a tutto ciò.
Quest’ultima, infatti, sarà la narratrice dell’intera vicenda nonché balia, domestica, intima confidente e pilotatrice dell’intera vita di Katherine. Sarà ella a impedire alla Stella del cinema di invecchiare, proteggendola da ogni avversità che la vita le avrebbe messo d’innanzi, con particolare attenzione all’amore.
Non sarà difficile intendere che la Kenton, dietro i numerosi flash e film da oscar, celi una marionetta che Hazie manovra in tutto e per tutto.
Tuttavia, quest’ultima, sembra non riuscire a respingere l’amore di un giovane corteggiatore, profondamente innamorato degli occhi viola della Star. Egli è Webster Carlton Westward III, il quale riuscirà a far breccia nel cuore di Katherine e instaurare con lei una relazione d’amore, nonostante la notevole differenza d’età.
Ad ogni modo, sembra che il giovane nasconda qualcosa. In particolare un manoscritto riguardo un libro che appare intento a scrivere sulla vita amorosa che la Kenton ha intrapreso con lui, pregno di particolari ma soprattutto, la dettagliata descrizione della morte della Star.
Preoccupate, le due donne uniranno la conoscenza sul segreto di Webster per pilotare la vita di Katherine, in modo tale da sventare ogni volta la sua ipotetica morte la quale viene prontamente riscritta dopo ogni insuccesso.
Ma è davvero tutto come sembra?
Un grande colpo di scena animerà i capitoli finali di questo libro, i quali più che come tali verranno narrati come atti di scene cinematografiche. Anche la narrazione degli eventi è descritta in modo tale da evocare nel lettore le immagini di una pellicola, volendo far vivere l’impressione di aver visto realmente un film.
Devo dire che questo libro non m’ha entusiasmato tanto quanto gli altri libri di Palahniuk. La presenza di frequenti nomi di Star americane che solo un profondo studio del cinema anni 40 lascia spazio all’immaginazione, ha reso alcune pagine una vetrina di volti indecifrabili che certo non hanno aiutato la fantasia, ma soprattutto rallentato la scorrevolezza della lettura.
Tuttavia il finale risolleva le sorti del libro, donando quell’entusiasmo che via via pare calare con lo sfogliare delle pagine.
Ad ogni modo, se la trama v’intriga, questo libro dovrà assolutamente far parte della vostra libreria!